Prima di decidere di intraprendere un viaggio in Islanda è giusto documentarsi bene per sapere che viaggio ci aspetta, ma una volta deciso occorre lasciarsi rapire dalle atmosfere travolgenti di un paese senza eguali e dagli scenari maestosi di una natura incontaminata. Il viaggio in Islanda è una suggestiva riscoperta di sensazioni dimenticate che si sentono riaffiorare man mano che si visita questa incredibile nazione al limite del circolo polare Artico. Dell’Islanda si può dire molto, ma non di certo essere uno dei luoghi più ospitali al mondo. La terra “del ghiaccio e del fuoco” è infatti uno di quei posti dove l’uomo può solo inchinarsi davanti alla forza della natura e in qualche modo conviverci. Qui senza neanche troppo preavviso il vento può strapparti dalle mani la portiera dell’auto, i vulcani decidere di eruttare o la pioggia allagare e far chiudere le strade. Malgrado ciò l’Islanda è un paese che ti entra nel cuore, che lascia malinconia e la voglia di tornare per apprezzarla in tutte le sue stagioni. Un luogo dove elementi naturali opposti come i vulcani ed i ghiacciai convivono in armonia e che per alcuni viaggiatori è il paese più affascinante del pianeta.
Lungo tutta la Ring Road (la strada circolare che costeggia il paese) si può godere di paesaggi straordinari e talmente surreali che l’Islanda è stata scelta come set per diversi film e serie famose, come Il Trono di Spade, Le cronache di Narnia e l’autoctona serie “crime” Trapped. La prima stagione di questo poliziesco (ne hanno fatte due e stanno lavorando alla terza) si svolge interamente in inverno durante una tormenta di neve che rende inaccessibile il paese e fa sì che il tutto sia ancora più “noire”. Le curiosità sono diverse a partire dal fatto che la troupe rimase davvero bloccata dalla neve durante le riprese per più volte. In estate, di solito, certi rischi non si corrono e si possono apprezzare le tante meraviglie naturali offerte dall’isola come le innumerevoli e spettacolari cascate: dalla maestosa Gullfoss nel Golden Circle, a Dettifoss che muove il maggior volume d’acqua di tutta Europa, fino a Seljalandsfoss dove si può osservare il paesaggio da dietro la cascata. In questi scenari incontaminati si muovono diverse specie di animali autoctoni. I cavalli islandesi sono forse i più famosi e sono una razza talmente pura, che se un esemplare lasciasse l’isola per qualsivoglia motivo non potrebbe più farne ritorno per non contaminare la razza. Le pecore si osservano praticamente ovunque mentre nel nord dell’isola a Húsavik partono escursioni per l’avvistamento di balene. In diversi punti si possono osservare poi colonie di “pulcinelle di mare”; più difficili da scovare e molto rare sono invece le volpi artiche.
L’Islanda vanta, più o meno, qualcosa come 130 vulcani attivi e non tutti accessibili data la pericolosità. Nel 2012 l’impronunciabile Eyjafjöll fu stramaledetto da molti viaggiatori e agenti di viaggio poiché bloccò per mesi l’intero traffico aereo di mezza Europa. Nel 2021, per fortuna senza danni alla circolazione aerea e diventando una meta per escursionisti, si è risvegliato da un torpore durato 6.000 anni il vulcano Fagradalshraun (chiamato anche Fagrahraun). Il bagliore della lava bollente può essere visto dalla periferia della capitale islandese, Reykjavík, a 32 chilometri (20 miglia) di distanza. E’ la prima eruzione di un vulcano nella penisola di Reykjanes in circa 800 anni, e niente è all’altezza dell’euforia di testimoniare da vicino il potere grezzo del Pianeta Terra. Le tante spiagge nere che punteggiano la costa sono l’ennesima testimonianza dell’attività vulcanica presente ed offrono un panorama dall’aspetto malinconico e misterioso.
La più affascinante è forse quella di ghiaccio di Diamond Beach dove gli icebergs provenienti dalla Laguna di Jökulsárlón si spiaggiano trasformandosi in diamanti. Ma anche Reynisfjara dove la scogliera sembra l’enorme organo di una chiesa e Hvítserkur, con la sua fotogenica roccia.
Dal fuoco al ghiaccio in un continuo susseguirsi di contrasti. Sull’isola c’è infatti il Ghiacciaio Vatnajokull, la più grande cappa di ghiaccio d’Europa e quarta per estensione nel mondo con i suoi 8.100 km2. Il ghiacciaio ha con il tempo formato uno dei luoghi più affascinanti che si possono osservare in Islanda, la Laguna di Jökulsárlón dove gli icebergs vanno alla deriva davanti agli occhi emozionati e increduli dei viaggiatori.
Gli elementi hanno creato due delle icone islandesi: il geyser Geysir nel Golden Circle, che puntualmente ogni giorno da spettacolo e la famosa Blue Lagoon, l’area geotermale più visitata ed in cui è possibile rilassarsi e scaldarsi nelle sue acque.
La natura, dura e accogliente al tempo stesso, ha forgiato il carattere del popolo islandese. Il suo temperamento pragmatico, fiero e pacato, tenace e sincero, orgoglioso e disponibile, sono il valore aggiunto al viaggio. Lo si nota subito dal primo momento in cui si mette piede a Reykjavik, la bella capitale, quella più a Nord d’Europa, vibrante e attiva, con il suo coloratissimo centro storico, la città in cui si arriva, si parte e non si vede l’ora di ritornare per un nuovo emozionante viaggio in Islanda.